CORTONA, AREZZO, TOSCANA, ITALY (1 of 2)

etruscanwarrior 2013-05-25

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PARTE 1 DI 2 / PART 1 OF 2.
Cortona, comune di 23036 abitanti in Val di Chiana, provincia di Arezzo, Toscana, Italia. Tra il VIII e il VII secolo a.C. Cortona divenne un'importante lucumonia etrusca molto potente grazie alla sua posizione strategica, che permetteva un ampio controllo della zona circostante. Furono costruite proprio dagli Etruschi nel IV secolo a.C. le imponenti mura che circondano la città per circa tre chilometri, le tombe nobiliari a melone sparse nei dintorni ed il monumentale altare funerario adornato da sfingi, esempio unico in Italia. A Cortona è stata ritrovata anche la Tabula Cortonensis, una lamina bronzea con una delle più lunghe iscrizioni conosciute in lingua etrusca. Nel 310 a.C. molte città etrusche furono sottomesse a Roma. Cortona strinse quindi un'alleanza con Roma, che però non fu rispettata e che condusse ad un
violento scontro nei pressi del lago Trasimeno. Nel 450 d.C. i Goti occuparono la città facendole perdere sempre più la sua importanza. Le notizie dell'alto Medioevo cortonese non sono molto chiare riguardo al ruolo della città durante la diffusione del cristianesimo: infatti non è stato possibile stabilire se sia stata o meno una sede vescovile. Successivamente fu comunque sottoposta alla curia di Arezzo. Dal XIII secolo in poi fu un libero comune governato da un podestà, che si alleò con Perugia per difendersi dagli Aretini durante le lotte tra guelfi e ghibellini. Lo scontro tra guelfi e ghibellini caratterizzò la storia duecentesca di Cortona. Nel 1232 i Cortonesi alleati con i Fiorentini occuparo la città rivale. Nel 1258 Cortona venne però occupata e saccheggiata dall'esercito aretino aiutato dagli stessi guelfi cortonesi. Tre anni dopo i ghibellini di Cortona ripresero la città grazie all'alleanza stretta con Siena. Nel XIV secolo il pontefice Giovanni XXII decise di conferire lo status di diocesi a Cortona, compresa l'impossibilità di convivenza della città con il vescovado aretino. Fino agli inizi del Quattrocento la città fu affidata ai Casali cui si deve l'omonimo palazzo. Fotografie scattate mercoledì 17 aprile 2013.

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