C'è chi nella ricerca del proprio lavoro ha cambiato vita e obiettivi. Chi parte da un sogno o dal proprio titolo di studio e poi cambia completamente occupazione. Durante la "caccia" al "mestiere" più adatto possono incidere le persone che si incontrano oppure la riscoperta di propri talenti.
Questo quello che accade quotidianamente secondo l'esperienza del coach, psicologa e psicoterapeuta Roberta Mariotti. La dottoressa originaria di Modena, che vive a Rimini da diversi anni, negli ultimi 30 anni ha sostenuto e condotto numerosi colloqui in diversi ambiti. In un periodo così difficile dove il tasso di disoccupazione ad aprile 2013 in Italia, secondo Istat, è pari a 3 milioni 83 mila unità, sempre più persone si rivolgono a lei per un supporto psicologico e non solo.
"In parte c'è stato un incremento delle richieste" -- sottolinea la coach - "ma soprattutto le persone hanno bisogno di mantenere l'entusiasmo, di continuare a credere in loro stessi e di affrontare questo periodo di criticità cercando di trovare il modo di uscire da questa crisi"
Chi chiede aiuto a Roberta Mariotti sono di solito giovani, senza esperienza, oppure persone che hanno perso il lavoro, che si devono reinventare e capire come ricollocarsi.
Per quanto non esistono ricette universali, la coach ha osservato che ogni colloquio efficace ha alcuni aspetti irrinunciabili: la presenza, la voce, la preparazione, osservazione e ascolto, onestà, affidabilità, credibilità e determinazione.
"Oggi, siccome stanno nascendo la presenza dei giovani sui social network a volte molti non sono coscienti che una prima presentazione loro l'hanno già fatti perché chi li seleziona è andato a vedere su facebook come si presentano." - Continua Roberta Mariotti - "Quindi anche questa attenzione di come mi presento pubblicamente prima ancora di incontrare un selezionatore, può essere una prima riflessione da fare".
Oltre alla cura dell'aspetto fisico, all'essere se stessi, sinceri e valorizzare ciò che si possiede è importante avere tenacia e perseveranza perché non tutti i colloqui andranno a buon fine.
Dalle delusioni e dall'esperienze fallimentari si può però ripartire anche grazie all'aiuto della propria famiglia, o nel caso dei giovani, dall'ambiente scolastico:
"Credo che il nostro territorio debba continuare a divulgare la cultura dell'accoglienza e delle relazioni umane - conclude la psicologa - però questo si deve diffondere ovunque soprattutto nel sistema scolastico e in tutte l'età."
Cercare un lavoro è quindi un'esperienza che coinvolge a 360° gradi non solo chi necessita di una professione, ma anche chi ha il compito di preparare le nuove leve del prossimo, speriamo, futuro.