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"Invito tutti i romani e le romane ad andare a votare: non è pensabile un' astensionismo che premia l'apparato grazie al quale Marino è andato avanti al primo turno. Se vince il voto di opinione vinciamo noi, perché soltanto noi abbiamo l'esperienza e le capacità per portare avanti Roma, che non deve tornare indietro ma andare verso il futuro, per essere competitivi con le altre capitali internazionali". Questo l'appello al voto del sindaco uscente, Gianni Alemanno, una volta giunto in piazza Kennedy, all'Eur. Il primo cittadino ha poi elencato i motivi per cui i romani non dovrebbero votare il suo sfidante di centrosinistra, Ignazio Marino: "è una persona che non conosce Roma che ha deciso di fare il candidato sindaco solo tre mesi fa, che si è messo a fare il moralista ma ha dimostrato di non essere assolutamente qualificato per farlo, perché ha tanti problemi da questo punto di vista. È una persona che non può guidare Roma e il centrosinistra lo ha scelto con una logica di apparato". Per consolidare il clima di festa in piazza Kennedy, la band sul palco alterna classici della musica italiana, brani divertenti in dialetto romano e napoletano come 'Roma nun fa' la stupida stasera' e 'O sarracino' e balli popolari nazionali ed internazionali come il Sirtaki greco. Presenti davanti al Palazzo dei Congressi, in attesa del sindaco uscente Gianni Alemanno, alcune centinaia tra gli altri: Luciano Ciocchetti, candidato vicesindaco, Antonello Aurigemma, consigliere Pdl della Regione Lazio e vice presidente della commissione Sanità, il vicesindaco uscente, Sveva Belviso e Paolo Pollak, candidato alla presidenza del IX Municipio. Intanto alcuni volontari animalisti, anti vivisezione, distribuiscono volantini contro Marino.