“Beppe Grillo, continua Tabacci, ha rinunciato a fare politica nel momento in cui è stato travolto da una clamorosa vittoria cui non segue un’adeguata iniziativa politica. Ma questo gli italiani lo stanno capendo. Sono lui ed i suoi parlamentari che tardano a capire. Avevano la possibilità di eleggere Romano Prodi alla Presidenza della Repubblica e di sviluppare una dialettica politica con Rodotà. Invece, neppure alla quarta votazione hanno compreso cosa stava accadendo e come potevano svolgere un ruolo eccezionale”.