Un piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato pienamente approvato e pronto a risolvere definitivamente, si spera, la rete fognaria riminese. Mercoledì 10 luglio presso Palazzo Garampi, il Sindaco Andrea Gnassi e i rappresentanti di Hera nonché di Romagna Acque, hanno fatto il punto della situazione presentando un piano innovativo che è già entrato in funzione: il 30% dell'importo complessivo delle opere sono in esecuzione, mentre il 70% in progettazione. Una soluzione progettuale che, a partire dal piano approvato, prevede di intervenire su tutti gli scarichi dando così una soluzione complessiva alle criticità in termini di balneazione e possibilità di sinergie con contestuali interventi di riqualificazione del lungomare. La spesa totale del piano ammonta a 154 milioni di euro e lo scopo, entro il 2020, è quello di superare tutti gli scarichi a mare.
Un primo importante obiettivo verrà raggiunto nel 2016, quando nella stagione balneare è previsto il dimezzamento degli eventi di apertura degli scarichi a mare. Il segreto del piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato sarebbe, quindi, l'aumento della capacità di raccolta acque delle vasche di accumulo con funzione di depurazione presenti nel territorio riminese. Nello specifico con il Piano si raggiungeranno i 100 mila metri cubi d'acqua trattenuta in totale da tutte le vasche contro i 30 mila odierni, con un aumento, quindi, di 70 mila metri cubi d'acqua che verrà depurata.
Maurizio Chiarini, amministratore delegato di Hera è intervenuto delineando gli obiettivi principali di tale operazione e quali le ripercussioni sui cittadini in merito alle modifiche delle tariffe, atte a finanziare una parte del Piano.