Recitazione di Gianluca Regondi.
video di Maria Grazia Vai
...sulle note di un blues che non è poi tanto slow ...
La parte liscia del cuore
si risveglia dall'altro lato della distanza
dove inizia ogni giorno
-solo per nostalgia-
l'alba dei ricordi.
Traiettorie ammutolite
sulla piega che separa la tenerezza dall'inverosimile
Drappi di vento, e silenzi
commuovono le ombre
come l'autunno muove l'aria
tra le pietre
Quelle ombre che si muovono
dove tutto è muto.
Come se il vivermi
non sopportasse d'aver fame delle mie parole
Appunti a margine di un viaggio
che torna per altri nomi,
nel tempo in cui planasti
ignaro
tra i lanci mancati di un pensiero
Slow blues, quel vezzo
che è l'accendermi nel buio dei tuoi occhi
come la più stupida delle lucciole
che ha sempre freddo
lasciando al vento
la sola possibilità di piovermi
-come fosse Amore-
dentro.