http://www.pupia.tv - Pompei (NA) - 105 milioni di euro dell'Unione Europea a rischio camorra. La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha fatto un "controllo che loro chiamano accesso ispettivo" nei cantieri degli scavi di Pompei contro eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Sono i lavori che riguardano il restauro di tre domus, la casa delle pareti rosse, di Sirico e del Marinaio. Gli uomini della dia con quelli della polizia e i carabinieri si sono presentati agli scavi verso le sette quando all'interno dell'antica città c'erano solo gli addetti ai lavori. Hanno preso il cartaceo e hanno controllato i doicumenti delle ditte al lavoro per verificare se può esserci il condizionamento della criminalità organizzata nelle procedure per il restauro degli scavi. Sono state verificate le credenziali di due società e di un totale di venti dipendenti. I controlli erano previsti in un accordo siglato in precedenza con il viminale e sono partiti in virtù di un decreto emesso dal prefetto di Napoli, Francesco Musolino. I cantieri controllati fanno parte del Grande Progetto Pompei per evitare che la città inghiottita dalla lava del Vesuvio ma riportata alla vita dagli archeologi sia nuovamente distrutta ma questa volta dall'incuria dell'uomo.(12.09.13)