Sono oltre 200mila gli emiliano romagnoli costretti a chiedere aiuto per mangiare nel 2013, con un aumento del 40% rispetto al 2012. L'analisi sulla base del Dossier "Le nuove povertà del Belpaese", presentato al Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione a Cernobbio. Secondo i dati dell'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), i cittadini della regione che ricevono pacchi alimentari o pasti gratuiti, attraverso i canali no profit, sono quasi raddoppiati rispetto ai 163mila registrati tre anni fa.
A Rimini sono in continuo aumento le persone che si sono rivolte alle Caritas: da ottobre 2012 a ottobre 2013, sono stati cucinati 64.500 pasti, quando nel 2012 i pasti furono 62.300; 2200 in più in un solo anno. Il dato più drammatico è costituito dal numero di bambini, tra 0 e 5 anni ,che hanno bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare. Con l'avanzare della crisi sono progressivamente aumentati gli italiani che si sono rivolti al centro Caritas di Rimini, raggiungendo il picco del 31% dall'inizio del 2013. Negli ultimi nove mesi hanno dormito alla caritas di Rimini 1022 persone, mentre lo scorso anno erano state 749; tra queste 50 persone accolte in un salone aggiuntivo, durante l'emergenza freddo.
La situazione è sempre più grave, aumenta il numero delle persone costrette a dormire in strada. Il problema maggiore è quello del lavoro, ma non il solo, infatti a questo seguono le difficoltà economiche e abitative che si intrecciano con situazioni familiari complesse e conflittuali.