Voleva fare una strage in albergo, ma è stato cacciato e ha dovuto farsi esplodere in spiaggia. Questa la ricostruzione del fallito attacco kamikaze a Susa, una delle principali mete turistiche della Tunisia.
L’unica vittima è lo stesso attentatore, ma Tunisi ha innalzato le misure di sicurezza in tutto il Paese.
“Abbiamo avuto paura, ma non ci siamo resi conto di quello che è successo – spiega un turisto britannico – Solo qualche ora più tardi abbiamo realizzato cosa fosse realmente accaduto”.
Molti dei turisti che stavano passando le loro vacanze a Susa hanno deciso di far ritorno a casa.
“Non ho mai visto una cosa del genere in vita mia – aggiunge un altro turista straniero – Ho sentito in tv quello che è successo in Iraq, Iran. Ma ora so cosa è un attentato”.
Le forze dell’ordine tunisine hanno sventato un secondo attacco suicida a Monastir.
Settore chiave dell’economia tunisina, il turismo stenta a risollevarsi a causa della instabilità politica e delle violenze imputate dalle autorità a gruppi jihadisti.