Una lussuosa villa a Barcellona e altre 15 proprietà sono state confiscate al genero di re Juan Carlos, Inaki Urdangarin. Lo hanno deciso i giudici spagnoli che indagano sulla presunta appropriazione indebita di fondi pubblici da parte della Fondazione Noos, che faceva capo all’ex campione di palla a mano.
I beni confiscati hanno un valore di sei milioni di euro e seviranno a coprire la cauzione fissata dai giudici.
Rischia l’incriminazione anche la moglie di Urdangarin, l’Infanta Cristina. Avrebbe firmato un falso contratto di vendita del suo palazzo a Barcellona alla società che sarebbe stata usata dal marito per sviare fondi pubblici.
La nuova burrasca giudiziaria arriva alla vigilia di un nuovo intervento chirurgico per re Juan Carlos, già operato all’anca lo scorso 24 settembre. Lo stato di salute del sovrano, 75 anni, ha aperto un dibattito in Spagna sull’eventualità di una sua abdicazione.