Ha tentato di atterrare due o forse tre volte all’aeroporto di Kazan, poi si è schiantato al suolo ed è esploso. Questa la prima ricostruzione dell’incidente aereo nella Russia centrale in cui sono morte 50 persone, 44 passeggeri e sei membri dell’equipaggio.
Nessun sopravvissuto a bordo del boeing 737 delle linee regionali del Tatarstan. L’aereo ha perso quota molto velocemente e fonti della sicurezza ipotizzano un errore del pilota. Le tv locali hanno descritto condizioni meteo avverse con forti venti e temperature sotto lo zero.
I corpi delle vittime sono stati tutti ritrovati tutti vicino al luogo dello schianto. Tra loro anche uno dei figli del presidente della regione del Tatarstan.
Negli ultimi anni la Russia e le ex repubbliche sovietiche hanno registrato un tasso di incidenti aerei tre volte superiore alla media mondiale.