Il governo ucraino gela l’Europa e indigna l’opposizione interna con la sospensione dell’accordo di associazione la cui firma era attesa per la prossima settimana. Il parlamento ucraino ha respinto il progetto di legge che avrebbe permesso a Yulia Timoshenko di andare a curarsi in Germania, condizione posta dall’Unione Europea per la conclusione dell’accordo.
Tra i parlamentari ucraini c‘è chi chiede la destituzione del presidente Yanukovitch.
“La dichiarazione di Azarov, il primo ministro ucraino, è del tutto contraddittoria rispetto alle sue precedenti dichiarazioni e a quelle del presidente Yanukovich sulla questione dell’integrazione europea”, ha detto Vitali Klitsckho, leader del partito d’opposizione ‘Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma’. “Questo vuol dire che per molto tempo ci hanno raggirato, o per dire le cose come stanno, hanno mentito ai capi di altri Stati, alla comunità internazionale e anche agli ucraini”.
Se sospende l’accordo con l’Europa, il governo ucraino intende riattivare il dialogo con Mosca che preme per l’ingresso di Kiev nell’unione doganale Russia – Bielorussia-Kazakhstan.
“Noi non abbiamo ricevuto alcun segnale rassicurante da parte dei nostri partner europei che le perdite nelle relazioni commerciali che abbiamo subito negli ultimi quattro mesi saranno compensate dalla vendita dei nostri prodotti sui mercati europei”, ha affermato il vice-premier, Yuri Boyko.
Il commissario all’allargamento, Stefan Fule, ha così annullato il suo viaggio in Ucraina. “L’accordo non ci sarà, la nostra missione è finita”, ha dichiarato, deluso, uno degli emissari europei, Alexander Kwasniewski.
Sergio Cantone, euronews:
“Per i diplomatici occidentali presenti a Kiev si tratta di una grossa delusione, non si aspettavano infatti questo no repentino da parte di Kiev, anche se per qualcuno c‘è ancora una piccolissima speranza che si tratti dell’ennesimo tatticismo dell’Ucraina per ottenere più concessioni possibili. Mentre invece la maggioranza dei diplomatici è convinta che si tratti di una grossa vittoria di Mosca che ottiene un allontanamento dell’Ucraina dall’Unione Europea”.