Bandiere a mezz’asta ieri negli Stati Uniti per John Kennedy, il Presidente più amato. A Dallas, nella “giornata del ricordo” proclamata da Barack Obama, per la prima volta è stato commemorato l’assassinio di 50 anni fa.
Alle 12.30, nella stessa ora in cui il 22 novembre del 1963 Jfk venne raggiunto dai proiettili, l’America è rimasta in silenzio per ascoltare quel discorso mai pronunciato dal Presidente e oggi scolpito nella Dealey Plaza di Dallas: ‘Chiediamo di essere degni del nostro potere e della nostra responsabilità’.
“Noi, il popolo di Dallas – ha detto il sindaco della città texana, Mike Rawlings – onoriamo la vita, l’eredità e la leadership di colui che ci ha chiamati a pensare non nel nostro interesse, ma nell’interesse dei nostri Paesi”.
A migliaia di chilometri di distanza, in Virginia, un flusso continuo di personalità e semplici
cittadini ha reso omaggio alla tomba di Kennedy, dove si è racato anche Obama, insieme ai Clinton.
Non c‘è angolo degli Stati Uniti dove l’ex Presidente non sia stato ricordato e anche dall’altra parte dell’oceano, in Irlanda, hanno omaggiato la memoria del primo inquilino cattolico della Casa Bianca.
Jfk resta ancora oggi il Presidente più popolare del dopoguerra, con il 90% degli americani che approva il suo operato.