In piazza da domenica, i manifestanti continuano a chiedere le dimissioni del governo di Yingluck Shinawatra minacciando di occupare tutti i ministeri della capitale, dopo gli assedi di questo lunedì ai dicasteri delle Finanze e degli Esteri.
“Non si tratta di violenza – dice un manifestante – è il nostro diritto sancito dalla Costituzione ad esprimere la nostra opinione”.
La protesta è stata innescata dal tentativo del governo di fare approvare una legge per l’amnistia che avrebbe consentito all’ex premier Thaksin Shinawatra di fare ritorno in Thailandia, senza scontare la condanna per corruzione pronunciata contro di lui nel 2008. Secondo i manifestanti il governo continua ad essere ostaggio dell’ex premier, in carica dal 2001 al 2006, Thaksin fu destituito con un colpo di stato militare. La polizia thailandese ha ottenuto un mandato d’arresto contro l’ex vicepremier Suthep Thaugsuban, che guida la protesta.