Parola d’ordine: boicottaggio. In Egitto i Fratelli Musulmani hanno annunciato la volontà di boicottare il referendum indetto per il prossimo 14 e 15 gennaio sulla nuova Costituzione.
Una consultazione che la fratellanza considera iniziaziva del regime golpista che ha deposto il Presidente Mohamed Morsi.
Una decisione che non sorprende ma che certamente aumenta il clima di tensione e divisione che già regna nel Paese nel momento in cui i manifestanti pro-Morsi scendono in piazza al Cairo contro l’esercito.
L’occasione è l’anniversario del 16 dicembre 2011 quando nella repressione delle proteste davanti al Consiglio dei Ministri almeno 17 persone furono uccise e oltre 250 rimasero ferite.
La nuova protesta, degenerata in tafferugli con le forze dell’ordine, ha portato centinaia di manifestanti nei pressi di Piazza Tahrir.