In attesa del Consiglio europeo di domani, e del viaggio di cortesia a Parigi, Angela Merkel, cancelliere per la terza volta, parla davanti al Bundestag. E affronta di petto i temi della crisi economica che colpisce l’Europa.
“Signore e signori, ci conforta il progresso verso una maggiore stabilità e una più forte crescita, ma non possiamo nasconderci che la salvezza non è ancora garantita. Questo vuol dire che dobbiamo eliminare le cause che hanno portato a questa crisi nell’Unione europea e nella Zona euro, attraverso politiche preventive”.
La traduzione sul piano dell’economia politica è plasticamente rappresentata dalla conferma alle Finanze di Wolfgang Sheuble, considerato l’architetto dei “salvataggi” di Portogallo, Spagna e Grecia.
“Salvataggi” da più parti criticati per le pesanti conseguenze sociali sulle classi meno abbienti di questi paesi, ma che in Germania vengono visti come un percorso virtuoso per avere i conti in ordine.