C‘è un primo accordo tecnico in vista del negoziato finale sul nucleare iraniano.
Non si sa ancora quando inizierà la trattativa di Ginevra, ma i rappresentanti del gruppo dei 5+1, cioè dei 5 paesi membri permanenti del consiglio di sicurezza più la Germania, e di Teheran annunciano che ora spetta alle capitali dei vari paesi avallare politicamente i termini tecnici dell’intesa.
Che qualcosa si muova veramente lo dimostra anche il fatto che la stessa Guida suprema iraniana, Alì Khamenei, pur mantenedo la solita retorica e qualificando gli Stati uniti col nome di satana, abbia tuttavia riconosciuto la necessità di un negoziato.
Il primo, storico passo di avvicinamento fra Teheran e la comunità internazionale, era stato fatto il 24 novembre scorso, sempre nella città svizzera.
Erano tuttavia rimasti dei punti in sospeso, come, ad esempio, il futuro del reattore ad acqua pesante di Arak e le attività di arricchimento dell’uranio nell’impianto di Natanz.