Sale ad almeno 21 il numero dei morti, di cui la maggior parte stranieri, dell’attacco kamikaze nel centro di Kabul, in Afghanistan.
Tra le vittime ci sono quattro membri dello staff dell’Onu e un rappresentante del Fondo monetario internazionale. L’attacco rivendicato dai Taleban, è avvenuto in un ristorante libanesese, frequentato dalla comunità internazionale.
“Ero in cucina quando ho sentito delle esplosioni provenienti dall’esterno – racconta uno dei cuochi – Siamo subito scappati e io sono salito sul tetto del ristorante. Sono rimasto nascosto lí in cima per due o tre ore”.
“Subito dopo l’esplosione il ristorante è stato avvolto da polvere e fumo – prosegue uno dei testimoni – Anch’io sono scappato sul tetto, poi sono saltato su quello della casa accanto e mi sono messo a correre per strada. Nell’attacco uno degli attentatori si è fatto esplodere al cancello mentre altri due sparavano all’interno del ristorante”.
Il commando è entrato in azione verso le 19.30. Dopo l’esplosione, per lunghi istanti è proseguito uno scontro a fuoco dentro il locale tra polizia e attentatori.
Il ristorante si trova in un quartiere centrale di Kabul, dove hanno sede diverse ambasciate occidentali.