Siamo in collegamento con la corrispondente da Kiev Angelina Kariakina. Angelina, negli ultimi tre giorni oltre un migliaio di manifestanti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Che atmosfera c‘è tra gli attivisti ucraini? Sono ancora pronti a mettere in pericolo la propria incolumità o la fiamma si sta spegnendo?
Angelina Kariakina:
“L’obiettivo è restare e continuare a protestare. Le proteste vanno avanti a oltranza, anche di notte e il numero dei feriti aumenta costantemente. I volontari aiutano le persone sul posto, molti vengono ricoverati in ospedale. I manifestanti riportano ferite da granate stordenti, proiettili di gomma. Alcune persone sono state operate agli occhi e altre stanno sparendo dagli ospedali. I loro amici e famigliari li stanno cercando”.
Euronews:
L’attenzione dei mezzi di comunicazione è fissata sul quartiere del Parlamento a Kiev, che è diventato l’epicentro degli scontri. Qual è il ruolo di Piazza dell’Indipendenza, dove è iniziata la protesta?
Angelina Kariakina:
Piazza dell’Indipendenza è stata trasformata in un centro di aiuti e un luogo in cui riposare. Ci sono tende mediche dove si puo’ ricevere anche cibo caldo. Gli attivisti sono preoccupati dalla presenza in città di gruppi di giovani palestrati armati di mazze da baseball. Sono anche sorte pattuglie civili per monitorare la situazione.
Euronews:
Mentre gli scontri continuano a intermittenza nel centro di Kiev, ci sono stati sviluppi nei negoziati?
Angelina Kariakina:
Le cosiddette consultazioni preliminari tra l’opposizione e la presidenza dovrebbero aver luogo in questi giorni. Inoltre Vitaly Klychko, che ha incontrato il presidente già una volta, si è recato al palazzo presidenziale per una seconda visita. Klychko ha dichiarato che Victor Yanukovych però non si è presentato.