È già finito il miracolo economico giapponese?
A rovinare la festa al premier Shinzo Abe, promotore delle politiche ultra-espansive ribattezzate proprio “Abenomics”, ci pensano i dati sulla crescita del quarto trimestre 2013.
Il pil è cresciuto dello 0,3% tra ottobre e dicembre, molto al di sotto delle attese degli analisti per lo 0,7%.
E se consumi interni più tiepidi del previsto non sembrano preoccupare (“l’incentivo” di Tokyo, l’aumento dell’Iva, è previsto per aprile) a spaventare ci pensano invece i numeri deboli dell’export.
La spinta dello yen debole tarda a manifestarsi, dicono gli esperti, e molte aziende giapponesi in quest’ultimo anno hanno spostato gli impianti all’estero.