In Venezuela sarebbe tempo di vacanze e di Carnevale, ma gli studenti non hanno voglia di festeggiare, né di fare una pausa nelle proteste.
I giovani del movimento antigovernativo sono scesi di nuovo in piazza, dopo aver boicottato la ‘conferenza per la pace e per la vita’ promossa dal presidente Nicolas Maduro.
I dirigenti studenteschi sono appoggiati dall’opposizione di destra anti chavista.
Dice una ragazza: “Il popolo venezuelano è qui per dimostrare che nessuno festeggerà il Carnevale, sarebbe irrispettoso per tutti coloro che sono caduti nella lotta per il loro paese. Siamo qui per dimostrare che noi non abbiamo nessuna intenzione di andare in vacanza.”
Anche i filochavisti hanno fatto sentire la propria voce. Questo periodo di festa, che coincide con il 25° anniversario di una delle prime rivolte sociali in Venezuela, precede di pochi giorni un altro appuntamento importante, il primo anniversario della morte di Hugo Chavez, deceduto il 5 marzo dell’anno scorso.
Il governo tenta la strada del dialogo interno e si mantiene sulla sua linea della denuncia di ‘golpe strisciante dell’estrema destra’ sostenuto da Stati Uniti e Colombia.
Caracas ha già ottenuto l’appoggio di Bolivia e Argentina.