http://www.pupia.tv - Napoli. Dopo la mancata firma di ieri dell'accordo di programma per la ricostruzione di Città della Scienza, Regione Campania, Comune di Napoli, Fondazione Idis e ministeri interessati, torneranno a sedersi attorno a un tavolo venerdì prossimo a Roma per trovare una soluzione.
L'incontro è stato convocato negli uffici del ministero dello Sviluppo economico. È questo l'ultimo sviluppo della vicenda. Al vaglio del tavolo ci sarà l'ipotesi di sottoscrivere due accordi distinti, uno sulla ricostruzione di Città della Scienza ed un altro relativo alla bonifica della spiaggia e del mare di Bagnoli. Una soluzione, questa, gradita anche a Città della Scienza i cui vertici ieri nel commentare l'imprevisto stop alla firma avevano ricordato di aver accettato l'ipotesi di due azioni distinte dal punto di vista amministrativo ma sinergiche per lo sviluppo di Bagnoli.
"È necessario ritrovare subito un clima che consenta di chiudere un accordo che garantisca la ricostruzione di Città della scienza e la bonifica del Sin Bagnoli-Coroglio". Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris incalza. "Non ho sentito il presidente Caldoro e non lo sentirò", ha aggiunto De Magistris che si è detto "arrabbiato e rammaricato" per la mancata stipula dell'accordo e per il fatto che la Regione "si sia sfilata". "La Regione - ha detto il sindaco - si è sfilata nonostante ci fosse un accordo pieno, soprattutto con il Governo che, per la prima volta, si impegnava a firmare un Apq e dava i soldi necessari per la ricostruzione e la bonifica".
Secondo quanto riferito dal primo cittadino, la Regione "non aveva nemmeno approvato la delibera necessaria per assegnare i fondi europei per la bonifica". Un accordo, quello saltato martedì, che il sindaco ha definito "complicatissimo" e in cui "era sottolineata - ha evidenziato de Magistris - la mia ordinanza del mese di dicembre che ingiungeva a Fintecna di risarcire per la mancata bonifica e per i danni alla salute". "Sul tema della bonifica - ha concluso de Magistris - non faremo un passo indietro, ho fiducia perché la nostra determinazione è forte".
"Non consentiamo che si facciano ricostruzioni false e scorrette della realtà", ha aggiunto De Magistris sulle cause che hanno fatto saltare la firma. Il sindaco ha riferito di aver dato mandato al suo ufficio stampa e al vicesindaco Tommaso Sodano di "mettere nella disponibilità della stampa tutte le mail intercorse in questi mesi così - ha proseguito il sindaco - ognuno sarà inchiodato alle sue responsabilità". "Gli atti - ha affermato de Magistris - sono molto chiari, fino a mezz'ora prima c'era un testo concordato che - ha evidenziato - andava nella direzione di ricostruire Città della scienza e realizzare la bonifica". Il sindaco ha, infine, sottolineato quanto "l'inserimento della bonifica nell'accordo risponda anche all'esigenza doverosa di tener conto dell'indagine della magistratura sull'area dell'ex Italsider".
(05.03.14)