Se la vita ha un senso, è possibile quantificarlo con una formula matematica? E’ la domanda attorno alla quale ruota il nuovo film di Terry Gilliam: The Zero Theorem. Una storia orwelliana con la quale il regista ha inteso concludere una trilogia iniziata nel 1985 con “Brazil” e continuata dieci anni dopo con “L’Esercito delle 12 scimmie”.
Terry Gilliam: “Penso che sia una perfetta rappresentazione del mondo in cui oggi viviamo. Io abito a Londra e quando esco e vado a Piccadilly Circus, sono bersagliato da tutte le parti dai messaggi pubblicitari. Non avviene sempre in modo discreto, o sottile… la gente ha l’aria molto occupata, sempre di corsa, sempre a fare qualcosa. Può sembrare felice, ma non credo che lo sia davvero”.
Oltre a Christoph Waltz nel ruolo del protagonista, uno scienziato asociale in una società iperstimolata, il cast comprende anche l’attore britannico David Thewlis, grande estimatore di Gilliam: “Come regista, è la stessa persona con cui chiacchieravo alle feste,