Lacrime e applausi hanno salutato il feretro di Adolfo Suarez, l’uomo che permise alla Spagna di passare in modo pacifico dalla dittatura franchista alla democrazia.
Deceduto domenica a 81 anni di età, l’ex Primo Ministro è stato esposto in una cappella ardente allestita al Congresso dei deputati, dove gli hanno reso omaggio circa trentamila persone.
Poi il corteo funebre: avvolto nella bandiera spagnola, seguito dai familiari e dalle massime autorità amministrative e politiche, con maggioranza e opposizione unite nella celebrazione, il feretro ha percorso la Carrera San Jeronimo, lungo il Paseo del Prado, fino a Plaza Cibeles. Qui gli sono stati nuovamente tributati gli onori militari, la folla si è commossa ascoltando le note del silenzio d’ordinanza, prima che la bara venisse posta su un carro funebre diretto ad Avila, città natale di Adolfo Suarez.