Nuovi sviluppi sul Boeing della Malaysia Airlines scomparso il mese scorso. Mentre da giorni non vengono più captati segnali compatibili con la scatola nera, nella zona del sud dell’Oceano Indiano in cui si concentrano le ricerche è stata riscontrata una macchia di carburante.
L’Australia sta facendo entrare in azione un robot sottomarino per passare a una nuova fase, scandagliando dall’interno un’area ristretta di mare.
Il coordinatore delle ricerche, Angus Houston, rimane però prudente: “Vi invito a non alimentare la speranza che il dispiegamento del veicolo autonomo sottomarino abbia come risultato il ritrovamento del relitto dell’aereo. Potrebbe non accadere. Comunque, questa è la pista migliore che abbiamo e deve essere perseguita con forza.”
Gli esperti sono fiduciosi di aver individuato approssimativamente l’area in cui si sarebbe inabissato il Boeing, circa 1.550 km a nord-ovest di Perth. Ciò in base ai 4 segnali acustici captati, che potrebbero essere stati emessi dalla scatola nera del volo prima che smettesse di funzionare.