Incertezza per lavoratori di carico e scarico, sale la tensione all'aeroporto Fellini

altarimini 2014-04-16

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La recente inchiesta avviata dalla procura di forlì sugli appalti dei servizi aeroportuali ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati degli ex dirigenti di Aeradria Claudio Fiume e Massimo Masini. Nel contempo, la Cgil Rimini richiama l'attenzione sulle sorti degli addetti al carico e scarico dei bagagli dell'Aeroporto Fellini: 8 dipendenti più una trentina di soci-lavoratori. Dagli accertamenti della Procura di Forlì è emerso infatti il mancato versamento dei contributi da parte dell'impresa affidataria dei servizi: circa 12 milioni di euro, considerati tutti gli scali oggetto dell'indagine. "Irregolarità sul pagamento dei contributi, sull'orario e l'organizzazione del lavoro le avevamo già segnalate alle autorità di controllo", spiega in una nota Ornella Giacomini, Segretario Generale FILT CGIL Rimini.

Ai problemi e alle irregolarità emerse nella recente inchiesta, per i lavoratori sorge un'ulteriore problematica, relativa alla gestione della cassa integrazione. L'accordo siglato l'estate scorsa, comunica la Filt Cgil, è scaduto il 31 marzo. I dipendenti del servizio carico e scarico continuano a lavorare anche in assenza di ammortizzatori a copertura del loro lavoro.

La Filt Cgil chiede un intervento del legislatore: "la normativa permette la presenza di cooperative spurie che danno lavoro senza rispettare le regole", spiega il segretario Giacomini.La richiesta è quella di una normativa che possa assicurare certificazioni aggiornate e semplificate per tutta la durata dell'appalto, con indici precisi sul numero di lavoratori e sulle ore di lavoro.

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