La situazione in Ucraina e lo stallo tra Mosca e l’Occidente sono acqua sotto i ponti per gli imprenditori tedeschi.
Ad aprile l’indice IFO che misura il morale di oltre 7mila aziende in Germania è cresciuto a sorpresa.
Spiazzati gli analisti che prevedevano un nuovo calo a causa dell’esposizione del sistema produttivo alla Russia.
Sono infatti oltre 6mila le imprese tedesche attive nel Paese, preoccupate per la minaccia da parte di Europa e Stati Uniti di nuove sanzioni (dopo quelle mirate a singoli funzionari).
Ma l’ipotesi di un’escalation viene ora vista come remota e le previsioni parlano tuttora, per il 2014, di un robusto 1,9% di crescita (1,8% nel caso del governo).