Per la prima volta dal crollo dell’Unione Sovietica i sindacati hanno celebrato il primo maggio sulla Piazza Rossa di Mosca. In prima fila c’era il sindaco della capitale russa Sergej Sobjanin,
Oltre 100.000 i partecipanti con numerosi cartelli di sostegno al governo, al presidente Vladimir Putin, riferimenti all’Ucraina, ma anche richieste per salari più dignitosi rispetto al costo della vita sempre più alto.
Alcuni deputati della Duma non hanno mancato di salutare i due nuovi soggetti entrati nella federazione russa: Crimea e Sebastopoli.
E anche nelle regioni orientali dell’Ucraina hanno manifestato decine di migliaia di cittadini. Mentre nell’intera federazione russa sono scese in strada per festeggiare la festa dei lavoratori oltre due milioni di persone.