Libere in cambio di prigionieri. Arriva attraverso un video di quasi 20 minuti, la rivendicazione degli estermisti islamici di Boko Haram, che dallo scorso 14 aprile tengono prigioniere in Nigeria oltre 200 liceali. Nel filmato, il leader islamista Abubakar Shekau afferma che le studentesse si sono convertite all’Islam e minaccia che non verranno liberate fino a quando non saranno rilasciati tutti i membri di Boko Haram detenuti nelle carceri nigeriane.
L’offerta di scambio non piace al governo di Abuja che rilancia con un secco no, non si tratta con dei terroristi. Intanto il Paese si mobilita. Da Lagos è partita una marcia di solidarietà per cercare di attirare ancora più attenzione sul caso e per trovare una soluzione.
“Le ragazze devono essere salvate ora, dice questa attivista, si deve fare tutto il possibile adesso che sono ancora vive, ecco perchè ci troviamo qui in piazza. Al termine di questi 14 giorni di protesta a livello nazionale, se non si sarà risolto qualcosa, allora scenderemo tutti quanti in piazza nudi.”
Dall’Unione Europea e dalle diplomazie internazionali si susseguono gli appelli al rilascio immediato delle giovani mentre le autorità nigeriane hanno fatto sapere di aver stabilito un contatto indiretto con il gruppo jihadista Boko Haram che si troverebbe, con le giovani, ancora in qualche parte della Nigeria.