Difficile, per le autorità antitrust statunitensi, ritagliarsi anche un solo momento di pausa. Dopo l’accordo tra Comcast e Time Warner Cable, ecco affacciarsi all’orizzonte una nuova mega-operazione targata AT&T.
L’operatore di telecomunicazioni ha annunciato l’acquisizione di DirecTV, primo fornitore di tv satellitare degli Stati Uniti, per 48 miliardi e mezzo di dollari.
Un gioco a somma positiva, dicono le due aziende: insieme potranno proporre un ventaglio di servizi che vanno dalla banda larga, alla telefonia fissa e mobile, fino alla pay-tv.
Alcuni analisti, però, mettono in dubbio la mossa di AT&T: perché buttarsi sulla parabola, le cui crescite stanno rallentando a causa dell’esplosione dei servizi di streaming video?
L’azienda vuole puntare a fornire connettività a 15 milioni di nuovi clienti, ma dovrà prima sciogliere i nodi dell’antitrust: ad esempio, cosa fare in quelle aree dove oggi è in diretta concorrenza con DirecTV.