I conservatori della CDU sono in vantaggio in Germania per le europee, ma i tedeschi preferiscono il socialista Martin Schulz come presidente della Commissione.
Lo dice un sondaggio della tv pubblica tedesca (39% per la CDU, 27% per l’SPD, 11% per i Verdi, 8% per Die Linke) che ha ospitato i candidati designati, quello del partito popolare, Jean Claude Juncker e quello dei socialisti, il presidente del parlamento europeo. Alle elezioni è prevista la crescita dell’estrema destra.
Jean Claude Juncker, ex premier del Lussemburgo e candidato del PP a presidente della commissione Ue:
“Se diventerò presidente della Commissione perché all’europarlamento l’estrema destra voterà per me, allora rifiuterò l’incarico. Se sarò eletto da fascisti, da razzisti, da quelli che sono contro gli altri perché sono diversi da loro, allora non accetterò l’elezione”.
La bocciatura della soglia di sbarramento in Germania permette ai neonazisti dell’Npd di entrare all’europarlamento.
Martin Schulz, presidente del parlamento Ue e candidato del PSE a presidente della commissione:
“Un’affluenza elevata può ostacolarli. Credo sia un dovere dei democratici in Germania garantire che chi propaganda l’ideologia di Adolf Hitler non guasti la reputazione della Germania nel parlamento europeo. Mi auguro questo domenica prossima”.
L’euroscetticismo in crescita è evidente nell’aumento dei consensi per “Alternativa per la Germania”, partito che rappresenta il ceto-medio alto neo-liberale che vuole uscire dall’euro. E’ dato al 7% e potrà dunque avere deputati tra i 96 della Germania, Paese più rappresentato tra i 751 europarlamentari.