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Il presidente Josep Bartomeu e il ds Andoni Zubizarreta hanno presentato il nuovo allenatore del Barcellona Luis Enrique, che in mattinata ha firmato il contratto che lo legherà ai blaugrana per le prossime due stagioni: "Luis Enrique conosce il club e ha dimostrato di avere le qualità necessarie per guidare il Barça. Siamo convinti di aver messo la squadra in ottime mani e vogliamo mettergli a disposizione una formazione competitiva", ha detto Zubizarreta.

Poi ha preso la parola proprio l'ex tecnico di Roma e Celta Vigo: "Per me è un giorno speciale; oggi inizia la costruzione di un Barcellona che possa emozionare. Sono consapevole della difficoltà del compito che mi è stato affidato, ma non vedo l'ora di tornare ad ascoltare l'inno allo stadio e di mettermi al lavoro. La mia squadra giocherà all'attacco, proporrò un calcio efficace e spettacolare, ma questo non significa che rinunceremo a difendere. Tutte le squadre hanno bisogno di rinnovarsi e in questo Barcellona ci saranno dei cambiamenti. Ora dobbiamo parlare, valutare e trattare per l'acquisto di nuovi calciatori". Poi una battuta sui suoi metodi di allenamento: "Utilizzeremo molto il pallone. I ragazzi stiano tranquilli, non porterò in campo le biciclette (grande passione del tecnico asturiano, ndr)...".

Successivamente ha aggiunto: "Mi piace l'idea di contare sui giovani, chiedo a tutti coinvolgimento emotivo e ambizione in quello che fanno e mi piace attingere a ciò che viene dal basso. Credo che Mascherano è un esempio chiaro di calciatore che potrà indossare la fascia di capitano. I giocatori buoni possono farlo. Tutti devono sapere che un anno al Barcellona non può essere un anno qualsiasi, ma deve essere un anno speciale". Infine, un pensiero sul suo rapporto con Totti: "E' una cosa che mi perseguita. Una leggenda, proprio come successe con Tassotti...".