A Donetsk si continuano ad ammassare barricate in previsione di un assalto dell’esercito ucraino in città, dopo quello avvenuto all’aeroporto.
Mentre caccia militari sorvolano l’area, uno scontro sembra essere già in corso. Raffiche di mitragliatrici risuonano vicino alla sede dell’intelligence, la Sbu, occupata dai ribelli.
Altre sparatorie sono segnalate in una strada adiacente. Non lontano c‘è il palazzo dell’amministrazione, anch’esso controllato dai separatisti.
Molte le auto che si muovono verso la zona ovest, ritenuta relativamente più sicura.L’offensiva delle forze ucraine, che tenterebbe di sfondare il ‘fronte’ nord di Donetsk, è vista con timore dagli abitanti della città considerata un baluardo dei filorussi.
“Perché tutto questo?”, si chiede un’abitante, Tatiana Zorina. “Siamo tutti preoccupati. Come potete bombardare noi, gente disarmata? Non abbiamo armi e ci lanciate bombe? Dovreste riflettere. Noi non vi stiamo attaccando, ci stiamo solo difendendo.”
Mentre i negozi chiudono e alcuni quartieri si svuotano, una colonna di mezzi con decine di filorussi armati è stata vista muoversi dalla zona orientale di Donetsk verso il centro o forse verso l’aeroporto.
Le autorità dell’autoproclamata repubblica hanno decretato il coprifuoco notturno.