Visitaci su http://www.calciomercato.com/ Questa sera, a San Siro, l'arbitro Gianluca Rocchi ha sospeso per due minuti scarsi la partita Milan-Roma dopo che, inutilmente, l'altoparlante dello stadio aveva invitato più volte i razzisti annidati nel settore romanista a smetterla con gli ululati e i buu contro Balotelli.
Rocchi ha compiuto un passo avanti rispetto al lassismo e all'ignavia che, sinora, aveva caratterizzato il comportamento del Sistema in materia di lotta al razzismo negli stadi. Ma due minuti di stop non bastano: con i razzisti non si gioca più. E ha fatto benissimo Balotelli a protestare.
Il 24 maggio, a Londra, l'Uefa inviterà le federazioni nazionali ad adeguarsi alla nuova normativa: sospensione delle partite in caso di buu e altri insulti discriminatori; squalifiche da un minimo di 10 turni ai tesserati che insultano altri tesserati con epiteti razzisti; chiusura progressiva dei settori dello stadio da dove partono gli ululati.
Se Rocchi avesse sospeso definitivamente Milan-Roma, avrebbe lanciato un messaggio fortissimo.
Coraggio. Ai razzisti le multe fanno solletico, anche perchè non le pagano loro. L'unico modo per sconfiggerli e per stanarli è cacciarli dagli stadi. Un altro calcio deve essere possibile anche in Italia.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com