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L'avvicendamento in panchina tra Sinisa Mihajlovic e Delio Rossi non è stata una scelta facile per il presidente della Fiorentina Mario Cognigni, a Milano per presentare l'iniziativa 'Cartellino viola', destinata a promuovere il fair play nel mondo del pallone: «Le regole del calcio non le fa il sottoscritto nè la Fiorentina - ha detto Cognigni - era necessaria una scossa affinchè i giocatori si assumessero le loro responsabilità».
A Mihajlovic Cognigni riconosce «doti umani, caratteriali e di assoluta professionalità che lui ci ha sempre dimostrato sin dal primo giorno che è arrivato a Firenze». Ora però è il turno di Rossi. Il neo tecnico «ha riportato entusiasmo - ha spiegato Cognigni - basti guardare con quanta sollecitudine i tifosi viola si sono presentati all'amichevole che abbiamo fatto la scorsa settimana. I segnali positivi ci sono, però Rossi ha avuto e avrà pochissimo tempo per preparare una squadra in grado di affrontare il Milan». A chi gli ricorda che Rossi, col Palermo, ha fatto qualche brutto scherzo al Milan, Cognigni risponde con una battuta: «Ci auguriamo succeda lo stesso con noi».