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Sneijder non ce la fa e salta la trasferta di sabato a Cesena. Leonardo ne prende atto. Il tecnico brasiliano dell'Inter ha dichiarato nella conferenza stampa della vigilia ad Appiano Gentile: "Purtroppo Wesley non ci sarà per un piccolo problema fisico, ma i centrocampisti che abbiamo a disposizione possono giocare ovunque. Il Cesena è davvero in forma, ha tanto entusiasmo e deve salvarsi, quindi ci aspetta una gara difficile che però vogliamo vincere per mantenere il secondo posto in campionato".
Ciclo finito? "Non capisco cosa voglia dire, non credo che siano cose che abbiano tanto senso. Non cambieremo 25 giocatori. Tanto più che quest'anno, con tutti problemi e dopo aver vinto tutto negli ultimi cinque anni, siamo in lotta per la Coppa Italia e per il secondo posto in campionato, con questa squadra che è campione del Mondo e ha vinto la Supercoppa italiana. Poi non è ancora il momento di pensare all'anno prossimo".
"In questo ultimo periodo, anche dopo le sconfitte, mi sento ancora più allenatore di prima. Questo è quello che voglio fare. Mi sento più forte, per me è un momento di crescita, sono cambiato e cambierò tantissimo. Ho preso un impegno e sono sempre a disposizione. Io sono felice, ho voglia di andare avanti e sono sempre più convinto di fare l'allenatore. Io sarò qui se avrò la forza, se non avrò più la forza non sarò qui. E andrò sempre incontro alla società".
Rimpianto Champions: "Sì, c'è e anche molto. Soprattutto dopo aver visto com'è andata la semifinale Schalke-Manchester United, ma andiamo avanti".
Mourinho: "Non ci siamo sentiti dopo Real Madrid-Barcellona. Per me è difficile da qui analizzare quello che è successo, mi mancano le informazioni per farlo. Noto solo che gli stessi giornalisti italiani che mi accusavano di schierare una squadra con poco equilibrio, ora criticano il difensivismo di Mourinho".