http://www.pupia.tv - Napoli. "Credo che a Napoli ci sarebbero provvedimenti più urgenti da adottare". L'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha commentato con queste parole l decisione del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, di trascrivere nel registro delle unioni civili della città i matrimoni gay contratti all'estero. "Non ho niente contro i gay, li ho ricevuti diverse volte, ma mi sarei aspettato dal sindaco una notizia più concreta, magari che qualche buca delle strade fosse riparata. Comunque la cosa va approfondita". Dal suo canto, de Magistris ha scritto su Facebook: "Non c'è alcuna volontà di strumentalizzazione politica e nessuna distrazione dai 'grandì problemi' di Napoli, semplicemente proseguiamo sulla strada da sempre percorsa da questa amministrazione, che ha il dovere di occuparsi di tutti i suoi cittadini e di tutte le sue cittadine, senza discriminazione alcuna". "La strada su cui proseguiamo - ha aggiunto - è quella già tracciata con l'istituzione del registro delle unioni civili, del testamento biologico, della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati nel nostro territorio. Lo facciamo cercando di compensare una vacatio legis nazionale, per stimolare il parlamento ed il governo ad occuparsi dei diritti civili delle persone, di tutte le persone, cercando così di dare finalmente piena attuazione alla nostra Costituzione". Secondo De Magistris "il tema dei matrimoni contratti all'estero fra persone dello stesso sesso, che vogliamo trascrivere nello stato civile, non è un tema secondario, perchè riguarda la vita di tanti cittadini e di tante cittadine, si tratta del tema prioritario del riconoscimento del diritto a non essere discriminati, come riconosciuto dalla Costituzione, lo voglio ricordare oggi che celebriamo la nostra Repubblica che, dal lavoro ai diritti civili, deve ancora compiere molta strada per essere pienamente democratica, giusta, inclusiva". (02.06.14)