A cinque giorni dall’inizio del campionato del mondo di calcio, San Paolo è messa in ginocchio dallo sciopero dei dipendenti della metropolitana. E nel terzo giorno di agitazione, la polizia carica i lavoratori che bloccano l’ingresso delle stazioni per chiedere un aumento salariale.
Lo sciopero ha mandato in tilt la capitale economica del Brasile, dove la metro è usata giornalmente da 4 milioni e mezzo di utenti e dove il 12 giugno si giocherà la partita inaugurale della coppa del mondo tra Brasile e Croazia.
Le ripercussioni sul traffico sono state minori rispetto a giovedì, quando si creò un imbottigliamento-record di 209 chilometri.
“Non funziona nulla, la metropolitana è chiusa, gli autobus sono pieni, è il caos – dice Nalva Rosa, una lavoratrice pendolare – È impossibile recarsi a lavoro”.
San Paolo preoccupa il governo brasiliano in vista dei mondiali, dopo che lo scorso anno migliaia di persone protestarono violentemente contro gli oltre 11 miliardi di dollari spesi per la coppa del mondo.