http://www.pupia.tv - Aversa (Caserta). E' durato poco meno di due settimane, dal 7 al 18 luglio, l'impegno di Stefano e Antonio, due internati dell'Opg che, grazie a un protocollo d'intesa siglato tra il Comune di Aversa e la direzione dell'Ospedale psichiatrico giudiziario "Filippo Saporito", sono stati impiegati per recuperare all'uso le due stanze del centro culturale 'Caianiello' (Ex Macello) di via Tristano occupate dagli uffici della Protezione civile, traslocata da un paio di mesi nella caserma dismessa dalla polizia municipale di via Caruso. Lavorando dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15.30, alla presenza del personale della Polizia penitenziaria, i due internati hanno completamente rinnovato i locali che verranno destinati ad usi sociali.
"E' necessario dare avvio sul territorio di Aversa -- ha detto il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco -- ad una cultura di accettazione reciproca nella quale gli interessi dei singoli e della collettività possano coesistere non solo in maniera armonica, ma diano la possibilità di una soluzione positiva ed innovativa condivisa al bisogno di 'giustizia' espresso dalla collettività e a quella di 'riscatto' espresso dal singolo, nell'ottica della cosiddetta 'giustizia riparativa'". "Il territorio, inoltre -- continua il primo cittadino -- in questo modo può diventare un elemento vitale e di impatto diretto sulla crescita e cambiamento del percorso di inclusione sociale, in termini di emancipazione e di responsabilizzazione della persona di stato di detenzione".
Il vicesindaco e assessore alla Cultura, Nicla Virgilio, si è congratulata "per l'eccellente lavoro svolto dagli internati", rivolgendo "un plauso alla dirigenza dell'Opg normanno, che pone in essere da tempo iniziative importanti, sociali, ricreative e di avvicinamento tra una realtà carceraria e la cittadinanza che ora non guarda più con diffidenza e paura tale realtà".
Soddisfatta del risultato anche la direttrice dell'Opg, Elisabetta Palmieri, che ha partecipato alla 'consegna dei lavori' con il comandante della Polizia penitenziaria dell'Opg, Luigi Mosca, e il direttore sanitario Angelo Russo.
Tra i presenti anche Mario Guida, presidente dell'associazione 'Casmu', che da sempre sostiene l'Opg con l'organizzazione di spettacoli di solidarietà.