Łódź è la terza città della Polonia. Qui si trova un’impresa specializzata nelle analisi chimiche, essenzialmente per l’industria farmaceutica.
Due anni ha dovuto dotarsi di nuove attrezzature di ultima generazione, per restare competiva sul mercato. L’investimento è stato di 200.000 euro, finanziato per i due terzi con un prestito. La garanzia bancaria è stata ottenuta grazie agli strumenti finanziari del Programma quadro europeo per la competitività e l’innovazione (CIP).
“Avevamo bisogno di credito per l’acquisto di un nuovo macchinario. La banca ci ha chiesto una garanzia, e quindi siamo ricorsi al Programma quadro europeo per la competitività e l’innovazione (CIP). È stato tutto molto facile e veloce. E abbiamo potuto iniziare a realizzare il nostro progetto”, spiega Małgorzata Rajka, general manager di Analytical R&D.
Grazie al rinnovamento del laboratorio e al dinamismo della dirigenza, quest’azienda è entrata nella top 10 delle migliori piccole imprese polacche nel 2012.
“Ormai lavoriamo con grandi imprese farmaceutiche internazionali. Non avremmo mai potuto farlo senza rinnovare i nostri macchinari. Questo, inoltre, ha permesso, sin dal primo anno, di aumentare il nostro giro di affari del 112% e di assumere nuovo personale”, dice Rajka.
Negli ultimi cinque anni, gli strumenti finanziari del Programma quadro europeo per la competitività e l’innovazione, ha permesso a più di 300.000 piccole e medie imprese di accedere ai finanziamenti.
Il nuovo programma, chiamato COSME, offrirà ancora maggiori possibilità e sbloccherà più di 25 miliardi di euro per le piccole e medie imprese.
“Abbiamo diverse forme di finanziamento: prestiti, leasing finanziari, garanzie bancarie. Tutto questo è rivolto alle imprese che cercano un finanziamento su misura. Qualunque sia il loro stadio di sviluppo, possono sempre trovare qualcosa di adatto alle loro esigenze”, dichiara Arkadiusz Lewicki, direttore del punto di contatto in Polonia per gli strumenti finanziari europei.
Il programma COSME investirà anche in fondi azionari che offrono capitale di rischio alle PMI, soprattutto in fase di espansione e crescita.
“Valgono per le piccole, le medie o le micro imprese, e anche per le start-up. Sono finanziamenti per tutti i settori di attività: dall’artigianato alla produzione, al commercio”, aggiunge Lewicki.
“Per me la chiave del nostro successo è stata reinvestire nel nostro materiale di laboratorio, e lavorare in un team solido e solidale!”, conclude Małgorzata Rajka.