L’Ucraina si appresta a imporre sanzioni a imprese e cittadini russi che operano nel suo territorio, come rappresaglia all’annessione della Crimea e al sostegno ai ribelli che combattono nell’est del Paese.
Lo ha annunciato il primo ministro Arseniy Yatsenyuk:
“Ci sono diverse misure che possiamo includere nella proposta di legge. Queste comprendono
il possibile blocco di qualsiasi forma di transito, dai viaggi aerei al trasporto di merci”.
Sono 172 i cittadini russi e 65 le imprese interessati dai provvedimenti che saranno approvati dal Parlamento il 12 agosto. La reazione degli ucraini sembra favorevole.
“Se fosse possibile rompere qualsiasi rapporto, stare il più lontano possibile da loro, io sarei favorevole – dice una giovane ucraina -. Visto che le cose sono così peggiorate negli ultimi tempi, ci tormentano e fanno quello che vogliono. Non vedo perché dovremmo continuare ad avere qualsiasi tipo di rapporto con la Russia”.
“Penso che nell’attuale situazione – aggiunge un’altra – non possa esserci alcun tipo di cooperazione con la Russia. Nessuna merce può essere considerata più importante della vita umana. Molti giovani sono morti in questa guerra”.
L’Ucraina potrebbe perdere l’equivalente di 5 miliardi di euro come conseguenza delle sanzioni, ma il primo ministro ha detto che il Paese può affrontare questo sacrificio.