E’ emergenza profughi in Iraq. dove i Peshmerga curdi e l’esercito iracheno sarebbero riusciti, attraverso la creazione di un corridoio umanitario, a trarre in salvo alcuni delle migliaia di cristiani e yazidi in fuga tra le montagne di Sinjar. E’ qui che gli aerei statunitensi hanno lanciato viveri, acqua e coperte.
Strutture di fortuna e accampamenti in strada a Erbil, nel Kurdistan iracheno, dove si sono rifugiati la maggior parte dei 100 mila cristiani fuggiti dalle città e i villaggi attaccati dai miliziani nei giorni scorsi.
“Veniamo da Mosul e da Hamdanya” racconta un iracheno di fede cristiana tra i profughi di Erbil “Tutti i cristiani di Mosul sono fuggiti. Non c‘è nessuno che possa aiutarci. Abbiamo chiesto a tutti i paesi di accoglierci. Non vogliamo restare in Iraq. Lo Stato islamico vuole perseguitare tutti i cristiani, gli yazidi e tutte le altre minoranze del paese”.
“Viviamo in condizioni tragiche” denuncia una ragazza “Non abbiamo cibo, acqua. Tra noi profughi ci sono persone anziane, malate. Ieri è morto un uomo”.
In soccorso dei profughi iracheni la Francia, che ha annunciato di essere pronta ad accogliere parte dei cristiani e delle altre minoranze in fuga, alcuni dei quali avrebbero varcato il confine turco.