Napoli - Il Paris Saint Germain batte 2-1 gli azzurri al San Paolo (11.08.14)

Pupia Crime 2014-08-12

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http://www.pupia.tv - Napoli. Lo slalom speciale di Javier Pastore condanna il Napoli alla prima sconfitta nel precampionato: non il massimo, a otto giorni dall'andata del preliminare di Champions con l'Athletic Bilbao, ma il Psg che sbanca il San Paolo (2-1) ha una qualità che i baschi non potranno mettere in campo. Così, i francesi, nonostante il successo, piangono l'infortunio di Thiago Silva (possibile stiramento). Mentre Benitez, al di là della sconfitta subita in rimonta, può consolarsi con le tante note positive di una serata che, malgrado fosse soltanto un'amichevole, ha riservato più di un'emozione.

Il gol che Gonzalo Higuain segna al 6' del secondo tempo, ad esempio, sembra scritto dal destino: l'ultima volta che il Pipita aveva messo piede in campo aveva buttato al vento l'occasione di entrare nella storia sbagliando una rete clamorosa nella finale mondiale; a quasi un mese da Germania-Argentina, Gonzalo torna, veste per la prima volta nella stagione la maglia azzurra (bianca per l'occasione), entra in apertura di ripresa e va subito in rete. Facile facile, un tap-in sulla respinta del portiere su tiro di Insigne. Ma serve a suggellare la staffetta del cuore: prima dell'intervallo Cavani, ex idolo della curva, aveva risposto a una leggera razione di fischi con un gesto polemico finendo per inimicarsi l'intero stadio. Al contrario di Lavezzi che scatena ancora l'entusiasmo del popolo partenopeo e lo induce a intonare ancora cori per lui.

Il Napoli parte quasi intimorito, poi prende confidenza con il passare dei minuti e chiude il primo tempo all'attacco sfiorando il gol con Hamsik due volte: è il segnale di personalità atteso da Benitez, dalla squadra e dallo slovacco. Ma l'aspetto migliore, almeno per un tempo, resta quello visto col Barcellona: la solidità. Il Psg segna un gol con Cavani all'8' (annullato forse per fuorigioco o per un tocco di gomito del Matador), poi non è più pericoloso. Il gigante francese Koulibaly ribadisce di essere la confortante novità dell'estate e quando è uscito si sono viste le conseguenze: con lui in campo forse Ibra non avrebbe fatto gol al primo pallone toccato (replicando al vantaggio di Higuain) e Pastore non si sarebbe infilato comodamente in area. Callejon resta una meravigliosa conferma per quanto lotta in fase difensiva, Mertens e Insigne (nella ripresa) mostrano buona gamba in contropiede. I problemi? Zapata si vede salvare un colpo di testa sulla linea e per il resto non si vede quasi mai, Jorginho non entra nel vivo del gioco, Britos (attento da terzino sinistro) non funziona da difensore centrale e si fa saltare facilmente nell'azione decisiva da Pastore. Sono difetti che forse, con l'Athletic, potranno essere nascosti. (11.08.14)

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