Meno rotte, meno debito e soprattutto un terzo del personale in meno. È un piano che rivolterà Malaysia Airlines da cima a fondo quello annunciato dal principale azionista.
Il fondo sovrano malese Khazanah Nasional, che detiene il 69% della compagnia, pagherà 338 milioni di euro per rilevare il resto delle quote.
Al ritiro dai listini seguirà, secondo quanto riferito dal numero uno Azman Mokhtar, il taglio di 6 mila posti di lavoro. Obiettivo dei vertici: tornare in positivo entro il 2017 e ripresentarsi sui mercati come compagnia regionale.
La compagnia, i cui conti erano in rosso dal 2010, ha ricevuto il colpo di grazia dai disastri aerei che l’hanno vista protagonista, il volo MH370 scomparso ed il volo MH17 abbattuto in Ucraina.