Un carro armato russo spunta tra i convogli dei ribelli nell’Ucraina orientale. L’immagine, ripresa lo scorso 18 agosto a soli sei chilometri dal confine con la Russia, mostra il sostegno militare offerto da Mosca ai separatisti, così come le immagini satellitari della Nato che immortalano le truppe russe impegnate in operazioni militari in territorio ucraino.
Un sostegno che avrebbe permesso ai separatisti di rovesciare i rapporti di forza con l’esercito di Kiev e che allarma i paesi dell’Unione europea che confinano con la Russia.
Al vertice europeo del 30 agosto, la presidente della Lituania non ha nascosto la sua preoccupazione: “La situazione sta peggiorando – ha detto Dalia Grybauskaite – La Russia è direttamente e chiaramente implicata in un’operazione di guerra contro l’Ucraina, un paese che vuole essere più vicino all’Europa. Questo significa che la Russia è praticamente in guerra contro l’Europa”.
Ma per ora l’Unione europea rimane sulla stessa linea: questa crisi va gestita diplomaticamente, rafforzando le sanzioni economiche contro Mosca. Una posizione difesa e sostenuta dal Cancelliere tedesco Angela Merkel: “Ritengo che non sia opportuno per la Germania avviare la fornitura di armi all’Ucraina – ha detto il capo del governo di Berlino – La Germania non cambierà idea da oggi al vertice Nato, perché si darebbe l’impressione che una soluzione militare è possibile, quando invece non esiste una soluzione militare”.
Negli Stati Uniti l’efficacia delle sanzioni solleva i primi dubbi. Anche tra i democratici, come la presidente della Commissione Intelligence del Senato: “I russi sono molto coraggiosi e sopportano le sofferenze – sostiene Dianne Feinstein – Supereranno qualsiasi difficoltà economica”.
Alla coalizione trasversale formata da repubblicani e democratici favorevole al sostegno militare a Kiev, risponde il presidente Obama: “Non è sul tavolo alcuno scontro militare tra Russia e Stati Uniti in quella regione”.
Ma il capo della Casa Bianca ricorda di tenere in seria considerazione l’articolo 5 del trattato Nato: l’Ucraina non è membro dell’Alleanza atlantica, ma alcuni dei Paesi suoi vicini lo sono e Washington è pronta a difenderli in caso d’invasione.