L’industria del cinema ungherese torna in pista. La pellicola di cui state vedendo il set s’intitola ‘Home Guards’, è uno dei 3 lungometraggi che il Fondo Ungherese per il Cinema ha sostenuto con 3.2 milioni di euro.
Nel plot due fratelli abitano una sperduta cittadina ungherese in cui un nuovo capo della polizia cambierà tutto.
La regista ungherese Krisztina Goda sta girado un film sulla vita minuta della gente inquadrata in una piu’ vasta comunità.
Krisztina Goda, regista: “Col mio primo film ‘Chamaleon’ avevo affrontato la storia di un uomo che imbrogliava tutti coloro che incontrava. Questo film è piuttosto sulla manipolazione di una comunità, lo trovo molto interessante, emozionante, pieno di possibilità, drammatiche”.
La vicenda trae spunto da un romanzo dell’ ungherese Laszlo Bernat Czetö. Si descrivono milizie civiche che hanno come obiettivo gli zingari. I vigiliantes non sono un fenomeno raro oggi in Ungheria.
Krisztina Goda, regista: “L’ambiente del nostro film è fittizio, immaginario. L’organizzazione di cui parliamo non è analoga a quelle esistenti”.
Nel film, i due fratelli sono pronti a vivere una vita senza prospettive, senza possibilità di trovare lavoro. Vengono reclutati da un leader carismatico e si uniscono contro la criminalità cosa che li porta fuori la legge.
Viktor Klem interpreta il fratello maggiore.
Viktor Klem, attore: “Si puo’ osservare come siamo all’inizio del film e come siamo diventati alla fine, rasati, ragazzi pieni di passione, non c‘è nulla che ci fermi, non abbiamo piu’ un nemico e non ci interessa quello che pensano gli altri”.
Suo fratello minore è interpretato da Attila Vidnyánszky Jr. che studia presso l’Accademia d’arte Drammatica d’Ungheria.
Attila Vidnyánszky Jr., attore:
“Nella realtà ho un fratello maggiore e questo clima sociale, questa atmosfera di sorveglianza ci è molto familiare, le squadre di ragazzi che controllano in giro”.
In Unghreia il razzismo è diventato un grave problema.