Anche Apple sforna l’orologio connesso, novità dell’era Tim Cook. Nell’evento di Cupertino, l’amministratore delegato succeduto a Steve Jobs, ha presentato Apple Watch, primo prodotto della casa californiana di questo tipo, che esce dopo gli smartwatch ideati da Sony, Samsung ed LG. Tre le versioni: classica, sport e quella in oro, disponibili a partire dal 2015.

Le funzioni dell’Apple Watch riguardano soprattutto l’attività fisica. Può monitorare la frequenza cardiaca. Permette anche di leggere e ricevere messaggi. Si collega solo all’iPhone e quindi non può essere utilizzato con altri sistemi operativi. Tim Cook ha svelato anche il prezzo base: 349 dollari, circa 270 euro.

Al centro dell’evento di Apple anche i nuovi iPhone, 6 e 6 plus, che saranno in vendita dal 19 settembre. Sono più grandi e più sottili, hanno una modalità che permette di utilizzarli con una sola mano e possono essere usati per fare la spesa. Il pagamento avviene attraverso il telefono senza carta di credito, un sistema di lettura delle impronte digitali dovrebbe servire a garantire la sicurezza.

Per il finale Apple ha scelto gli U2 che hanno annunciato il nuovo album, che gli utenti di iTunes potranno scaricare gratis. La parola ora spetta ai consumatori, che valuteranno se l’innovazione vera c‘è stata e se ci sarà un’inversione di tendenza: Apple negli ultimi tre anni ha visto diminuire la propria quota di mercato nel settore degli smartphone e Tim Cook potrebbe rischiare la poltrona in mancanza di successo.