Sono almeno dodici i morti di ieri nell’Est dell’Ucraina, senza contare i combattenti: oltre alle due persone la cui morte era stata denunciata dai ribelli in un quartiere di Donetsk non lontano dall’aeroporto, in serata l’esercito ha parlato di altre dieci vittime civili, a Nizhnia Krinka, un villaggio a Nord-est della roccaforte dei ribelli.
A Donetsk, la popolazione civile non ne può più:
“La cosa più importante è che dovremmo vivere in una città tranquilla. Vogliamo solo vivere come prima. È questo che mi interessa”, dice una residente.
I combattimenti sono in corso anche stamattina nella zona dell’aeroporto di Donetsk: secondo le autorità di Kiev, in zona sarebbero attive anche colonne dell’esercito russo, e il tentativo di prendere il controllo dello scalo sarebbe in funzione di un’estensione della presenza russa. I ribelli accusano invece l’esercito di aver ripetutamente violato la tregua nel tentativo di consolidare le proprie posizioni.