Una Wall Street tinta di arancione accoglie l’arrivo di Alibaba. Il gigante cinese è sbarcato sui listini statunitensi dopo un tour tra gli investitori che ha spinto il prezzo d’offerta a 68 dollari per azione.
Ma i sorrisi del fondatore Jack Ma sono più comprensibili se si guarda all’impennata post-campanella: all’apertura l’azione scambiava a 92,7 ed è arrivata quasi a sfiorare i 100.
L’azienda piace: in Cina detiene una quota dell’80% nel mercato dell’e-commerce e le vendite sono cresciute del 40% negli ultimi due anni. Fuori, la situazione è più complicata.
“Se si guarda al segmento internazionale di attività, siamo intorno al 15%-20% di crescita”, spiega Jeff Dorr, analista di J Capital Research basato ad Hong Kong.
“A questo punto credo sia molto difficile dire quanta trazione potranno avere fuori dalla Cina. Perché Amazon e eBay hanno già conquistato i consumatori. Credo che l’espansione sarà costosa. Per vedere dei risultati dovremo aspettare almeno tre-cinque anni”, con