http://www.pupia.tv - Napoli. Il 2 ottobre, all’Ordine dei medici di Napoli, si è tenuto il convegno su “Le responsabilità professionali in sanità. La rivoluzione attuale del rapporto con il paziente: quali prospettive”.
“Negli ultimi anni si assiste all’aumento dell’attenzione agli errori che si verificano nell’erogazione dei trattamenti sanitari. Tutto ciò dovuto, e purtroppo amplificato dai mass media, dal manifestarsi di un nuovo indirizzo culturale e giurisprudenziale diretto ad incrementare esponenzialmente il risarcimento del danno . Le assicurazioni dal canto loro non riescono più a coprire i rischi pur aumentando i premi" spiega il dottor Pierluigi Franco, tra i promotori dell'evento. E precisa: "A questo si aggiunge il rilievo penale e persecutorio dato alla colpa professionale in sanità che sta portando ad un aumento significativo della conflittualità tra medico e paziente a tutto danno della efficienza sanitaria".
Secondo uno studio della Harvard Medical School, la medicina difensiva è seguita dal 93 per cento dei medici interpellati, mentre il 43 per cento di essi prescrive esami diagnostici non necessari.
L’incidenza percentuale dei costi della medicina difensiva sulla spesa sanitaria italiana è del 10,5 per cento (farmaci 1,9 per cento, visite 1,7 per cento, esami di laboratorio 0,7 per cento, esami strumentali 0,8 per cento, ricoveri 4,6 per cento); dunque pari a 0.75 punti di Pil cioè dieci miliardi di euro quasi uguale alla quota dello Stato di Imu del 2012. (02.10.14)